Colombia: Il Paradiso Della Frutta
Oggi parliamo di Colombia.
Affronteremo la Colombia da un altro punto di vista, estremamente più interessante, rispetto a quelli che vengono più pubblicizzati dalle televisioni o dal cinema (narcos, droga, violenza): quello agroalimentare.
Vediamo quali sono i fattori che rendono questo paese il vero paradiso della frutta e non solo.
I fattori che determinano questa ricchezza naturale globalmente riconosciuta sono molteplici, qui elencheremo i più importanti..iniziamo.
La Colombia è l’unico paese che presenta al suo interno tutti i piani termici del pianeta, dai ghiacciai perenni delle Ande sino ad arrivare alle pianure orientali, dove la temperatura media annuale è di 33/35°C con scarse precipitazioni.
Altro aspetto fondamentale è la fertilità della sua terra, che è fuori dal comune (nel territorio colombiano sono presenti circa 27 vulcani che rendono questa terra estremamente fertile)
Risorse idriche pressoché infinite (considerate che nella sola regione del Chocò cadono all’incirca 26 metri di acqua all’anno!)
La posizione geografica vicino all’equatore che permette una irradiazione solare costante durante i 365 giorni, costanza nelle temperature e nelle escursioni termiche tra la notte e il giorno.
Quando si sorvola la Colombia o si atterra nelle zone meno residenziali il verde delle sue terre è incredibile per il suo splendore e per la sua estensione.
Tutto questa ricchezza ‘naturale’ è ben rappresentata e visibile dall’enorme biodiversità che questa nazione racchiude nel suo territorio, nella flora e nella fauna.
Si coltivano all’incirca 400 varietà di frutti (la maggior parte sono sconosciuti ai più) ma non solo, il suo clima, la sua posizione geografica e le ore di luce costanti per tutto l’anno permettono di coltivare frutta di altissima qualità con più cicli produttivi nello stesso anno.
Un altro aspetto molto importante è la vocazione contadina del popolo colombiano che rappresenta la comunità di contadini più grande di tutto il continente americano, questo comporta grande conoscenza delle pratiche agricole e maestria nella coltivazione.
Non stiamo parlando di una agricoltura intensiva, ma piuttosto di un agricoltura ‘slow’, dovuta anche alla arretratezza delle tecnologie agricole che sarebbero comunque difficili da adattare al suo territorio montagnoso.
Infatti la Colombia è attraversata dalle Ande che a parte i deserti della Guajira nell’estremo nord,le pianure al confine con il Venezuela e a sud-ovest nella zona amazzonica del paese la fanno da padrone.
Sono 3 le cordigliere presenti in Colombia quella orientale, quella centrale e quella occidentale, è facile intuirlo vedendo le altitudini delle sue città come Bogotà (2640 m.) che è la terza capitale più alta al mondo (dopo La Paz in Bolivia e Quito in Ecuador) o Santa Marta (2400 m. circa) nel nord che rimane la città costiera più alta al mondo o come il Cristobal Colon la vetta più alta a 5775 m.
Questo territorio montagnoso è un deterrente per le colture intensive, in quanto la maggior parte delle pratiche agricole viene ancora svolta a mano o con piccole tecnologie che non possiamo paragonare allo sviluppo tecnologico in agricoltura che noi conosciamo in Italia.
Tutti questi fattori si trasformano in culture di qualità, dove la pianta e la frutta rispettano i tempi e cicli naturali vegetativi.
Come spiegavo nel precedente articolo ‘Italia Fruttacentrica’ la Colombia non propone solo frutti tropicali o sconosciuti.
La produzione di fragole, angurie, meloni, pesche, lamponi, arance, mandarini, limoni sono abbondanti ma soprattutto sono ottime come qualità.
D’altronde come la storia insegna quando Cristoforo Colombo tornò dalla spedizione che lo portò accidentalmente a scoprire le americhe, le prime ricchezze che importò una volta tornato in Europa furono mais, pomodoro, patata a dimostrazione di quanto la ricchezza naturale di questo paese abbia sempre colpito i viaggiatori indistintamente nei secoli.
Ecco perché l’epicentro delle nostre produzioni è in Colombia, la sua ricchezza in termini naturali garantisce ai clienti finali di poter approfittare di sapori unici ed inimitabili.
Buon gelato a tutti.
Nico.